Un legame familiare in bilico In “Domani, Domani” Francesca Giannone ci porta nel Salento del 1959, dove Lorenzo e Agnese, fratelli cresciuti in un ambiente intriso dei profumi di essenze floreali e oli vegetali, si ritrovano a fare i conti con la vendita inaspettata della storica fabbrica di saponi di famiglia. La decisione del padre li coglie di sorpresa, distruggendo in un attimo i sogni di serenità e di continuità che avevano immaginato. Lorenzo, impulsivo e orgoglioso, non accetta di vedere l'eredità dei nonni in mano a uno sconosciuto e decide di partire in cerca di fortuna, determinato a riprendersi ciò che considera un diritto. Agnese, più radicata al passato e insicura di fronte al mondo, sceglie di rimanere, trovando in quel luogo una certezza. I due fratelli si allontanano così, intraprendendo percorsi divergenti e segnati dalla ricerca di un'identità propria. Una scelta tra cuore e ragione “Domani, Domani” ci guida tra decisioni difficili e divergenze familiari, con un’ambientazione che cattura l’Italia degli anni ’50, tra tradizione e modernità. Una narrativa intima che esplora la distanza tra cuore e ragione. La trama La trama ruota attorno alle scelte dei protagonisti, che incarnano due modi opposti di affrontare la vita. Lorenzo persegue l’orgoglio, la determinazione, e il desiderio di libertà, mentre Agnese esprime un amore profondo per le proprie radici. In uno scenario ricco di dettagli evocativi, Francesca Giannone ci restituisce un'Italia in evoluzione, sospesa tra le tradizioni e i cambiamenti di quegli anni di prosperità economica e di vivacità culturale. L’epoca è il boom economico degli anni ‘50, e la fabbrica di saponi Casa Rizzo ha rappresentato per tre generazioni un punto fermo per la famiglia di Lorenzo e Agnese. Tuttavia, quando il padre vende l’impresa, la crepa tra i fratelli si allarga in maniera irreparabile. Lorenzo, con il sogno di riscattare l’azienda, decide di intraprendere un cammino solitario, lasciando il Salento. Agnese rimane, desiderosa di preservare un legame affettivo profondo. Le loro strade però si incroceranno ancora, quando scelte di cuore e ragione li porteranno a un nuovo bivio. Nel Salento del 1959, descritto con cura e attenzione, evocando immagini vivide di un'Italia in cambiamento, Francesca Giannone costruisce figure forti e credibili come Lorenzo e Agnese, che rappresentano due mondi opposti e fanno sentire il lettore emotivamente coinvolto nelle loro scelte e nelle loro vite. La prosa dell'autrice è fluida e poetica, rendendo la lettura piacevole e coinvolgente. Esplora temi come la famiglia, il cambiamento, la lealtà e la ricerca dell’identità, valori che risuonano con un pubblico ampio e rendono la storia atemporale. A volte il ritmo narrativo rallenta con la meticolosità delle descrizioni e dei dettagli. Il romanzo è narrato principalmente dal punto di vista dei due fratelli, forse una maggiore varietà di voci o prospettive avrebbe potuto offrire un quadro più ampio della società e dei personaggi che li circondano. . Il nostro viaggio letterario non finisce qui “Domani, Domani” è un romanzo che brilla per il suo quadro storico e per la sua introspezione sui legami familiari, temi che ricordano le storie di vita e di lotta presenti anche in alcuni romanzi che puoi trovare sul mio sito www.mauriziopreti.it come Prima Pagina, La Vendetta degli Esclusi o Il Confine della Libertà, dove si esplorano il senso di appartenenza e la ricerca di giustizia in contesti carichi di tensioni emotive e sociali. Arrivederci al prossimo articolo in cui parleremo di un altro libro molto interessante, “La ragazza nascosta” di Lucinda Riley. . Buona lettura. .“Domani, Domani” di Francesca Giannone: Un viaggio nella tradizione e nel cambiamento