“Il Francese” di Massimo Carlotto: quando la prostituzione di lusso diventa un gioco di morte . "Il Francese", ultimo romanzo noir di Massimo Carlotto, è un’immersione brutale e senza filtri nel mondo della prostituzione di alto livello e dei traffici criminali che si muovono all’ombra della legalità. Il protagonista del romanzo, noto come Il Francese, è un protettore di alto livello che gestisce una maison di escort. Le sue ragazze, tutte eleganti e sofisticate, lavorano per clienti facoltosi che cercano discrezione e raffinatezza. La sua attività è ben organizzata e le ragazze non sono mai costrette a lavorare per strada. Il controllo che esercita su di loro è meno opprimente rispetto ai tipici papponi, e questo lo differenzia nel suo settore. Tuttavia, tutto cambia quando una delle sue ragazze scompare misteriosamente. La scomparsa innesca un'indagine condotta dal commissario Franca Ardizzone, che non gli dà tregua, convinta della sua colpevolezza. Il Francese, pur di salvarsi, si ritrova coinvolto in un gioco pericoloso, in cui nessuno rispetta le regole, costretto a cercare la verità per non finire in prigione. Il romanzo si muove tra intrighi, segreti e una pericolosa lotta per il potere tra bande criminali. Il punto di forza del romanzo risiede nella capacità dell’autore di costruire un’atmosfera cupa e opprimente, perfettamente in linea con i temi trattati. I dialoghi sono essenziali, diretti, capaci di far emergere le personalità dei protagonisti con pochi tratti, rendendo la lettura fluida e avvincente. Carlotto crea così un personaggio ambiguo e affascinante: un criminale, sì, ma anche un uomo che sembra rispettare le donne che lavorano per lui, almeno più di quanto farebbero i suoi concorrenti nel settore. Questa sua caratterizzazione lo rende un antieroe intrigante, capace di suscitare empatia nel lettore pur restando una figura moralmente discutibile. Uno dei grandi pregi del romanzo è senza dubbio la sua capacità di raccontare il mondo della prostituzione senza edulcorazioni. Carlotto è un maestro nel descrivere il degrado morale e l’ipocrisia di una società che tollera e spesso protegge certi tipi di criminalità. I personaggi sono costruiti con realismo, rappresentando le varie sfaccettature di un mondo fatto di compromessi e scelte dolorose. Inoltre, il ritmo incalzante e l’intreccio ben gestito mantengono alta la tensione narrativa fino alla fine, con continui colpi di scena. Il protagonista, Toni, ambiguo, carismatico e complesso, è un personaggio che si discosta dai soliti stereotipi del noir italiano, offrendo una prospettiva nuova e più sfumata sul mondo del crimine. Tuttavia, nonostante la solidità della narrazione, "Il Francese" non è privo di difetti. In particolare, il rapporto tra Toni e la commissaria Ardizzone segue dinamiche piuttosto classiche del genere, con lo scontro tra il criminale e il rappresentante della legge che non offre sorprese particolari. Ho trovato lacunosa la caratterizzazione dei personaggi secondari, in particolare delle donne che lavorano per Toni. Mentre Claire ha un ruolo centrale e ben definito, altre figure, compresa la Ardizzone, restano in secondo piano, non riuscendo a emergere come protagoniste autonome.Ancora in viaggio tra Intrighi e Ombre: La Cruda Realtà de Il Francese di Massimo Carlotto