“Il quaderno dell'amore perduto”: Quando i ricordi diventano eternità “Il quaderno dell'amore perduto” è un libro che tocca il lettore nel profondo, ricordandoci che le storie d'amore non finiscono mai davvero se vengono raccontate. Intreccia passato e presente in una storia delicata e intensa. Man mano che riporta su carta i ricordi di Hélène, Justine si trova a riflettere sulla propria esistenza e sulle paure che la trattengono. Il racconto dell'anziana le insegna il valore dell'amore e del coraggio di vivere. Nel frattempo, alla casa di riposo si verificano misteriose telefonate anonime che annunciano la morte di ospiti ancora vivi. Un enigma che porta Justine a scavare nel passato del paese e a scoprire segreti che la riguardano da vicino. Scopriamo insieme le caratteristiche di “Il quaderno dell'amore perduto” La scrittura evocativa e poetica trasporta il lettore nella piccola realtà di Milly e nelle emozioni dei personaggi, figure ricche di sfumature. In particolare Justine, con il suo desiderio di scoprire e comprendere, è moderna e fragile, mentre Hélène incarna la forza della memoria e dell'amore che sfida il tempo. La trama è costruita con un perfetto equilibrio tra romanticismo e mistero. Le telefonate anonime che annunciano false morti aggiungono un tocco di suspense, rendendo il romanzo più vario e intrigante, anche se alcuni sviluppi della trama sono intuibili in anticipo con dettagli eccessivi, riducendo in parte l'effetto sorpresa. Sebbene il romanzo chiuda il cerchio delle vicende principali, alcune domande rimangono sospese. Il destino di Justine dopo la scoperta dei segreti della sua famiglia è accennato ma non del tutto sviluppato, lasciando il lettore con qualche domanda in sospeso. Il nostro viaggio letterario non finisce qui . Arrivederci al prossimo articolo in cui parleremo di un altro libro interessante di Valerie Perrin: “Tatà”. Buona lettura.“Il quaderno dell'amore perduto” di Valerie Perrin: Quando i ricordi diventano eternità
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