2025-03-12

“Il quaderno dell'amore perduto” di Valerie Perrin: Quando i ricordi diventano eternità

“Il quaderno dell'amore perduto”: Quando i ricordi diventano eternità

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Il quaderno dell'amore perduto” è un libro che tocca il lettore nel profondo, ricordandoci che le storie d'amore non finiscono mai davvero se vengono raccontate. Intreccia passato e presente in una storia delicata e intensa.

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Un viaggio tra memoria e sentimenti 
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Con questo romanzo Valérie Perrin costruisce un inno alla memoria e ai sentimenti autentici. Con una scrittura delicata e cinematografica, riesce a evocare le atmosfere malinconiche e poetiche di una Francia rurale, intrecciando mistero e dolcezza. Il romanzo non è solo una storia d'amore perduto, ma anche una riflessione sulla vecchiaia, sulla solitudine e sul potere salvifico delle storie. 
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La trama
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Justine è una giovane aiuto infermiera che lavora nella casa di riposo Le Ortensie, in un piccolo paese della Francia. Segnata dalla perdita dei genitori in un incidente stradale, vive con i nonni e il cugino Jules, con cui condivide un'infanzia difficile e un forte legame. Tra i suoi pazienti, Justine stringe un legame speciale con Hélène, un'anziana signora che, nel corso delle loro conversazioni, le racconta la storia della sua vita e del suo grande amore perduto, Lucien.
Hélène ha vissuto un'intensa storia d'amore con Lucien, un giovane che però le viene strappato via dalla guerra. Rimasta sola, Hélène non ha mai smesso di aspettarlo, come se il tempo si fosse fermato sulla spiaggia dove si sono detti addio. Affascinata da questa storia, Justine decide di trascriverla in un quaderno azzurro, salvandola dall'oblio. 

Man mano che riporta su carta i ricordi di Hélène, Justine si trova a riflettere sulla propria esistenza e sulle paure che la trattengono. Il racconto dell'anziana le insegna il valore dell'amore e del coraggio di vivere. Nel frattempo, alla casa di riposo si verificano misteriose telefonate anonime che annunciano la morte di ospiti ancora vivi. Un enigma che porta Justine a scavare nel passato del paese e a scoprire segreti che la riguardano da vicino.

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Scopriamo insieme le caratteristiche di “Il quaderno dell'amore perduto”  

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La scrittura evocativa e poetica trasporta il lettore nella piccola realtà di Milly e nelle emozioni dei personaggi, figure ricche di sfumature. In particolare Justine, con il suo desiderio di scoprire e comprendere, è moderna e fragile, mentre Hélène incarna la forza della memoria e dell'amore che sfida il tempo. La trama è costruita con un perfetto equilibrio tra romanticismo e mistero. Le telefonate anonime che annunciano false morti aggiungono un tocco di suspense, rendendo il romanzo più vario e intrigante, anche se alcuni sviluppi della trama sono intuibili in anticipo con dettagli eccessivi, riducendo in parte l'effetto sorpresa. Sebbene il romanzo chiuda il cerchio delle vicende principali, alcune domande rimangono sospese. Il destino di Justine dopo la scoperta dei segreti della sua famiglia è accennato ma non del tutto sviluppato, lasciando il lettore con qualche domanda in sospeso.

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Il nostro viaggio letterario non finisce qui

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Il quaderno dell'amore perduto” è un romanzo poetico e toccante, capace di emozionare con la sua delicatezza e la sua profondità. Pur con qualche lentezza e prevedibilità, resta una lettura consigliata per chi ama le storie che parlano di memoria e sentimenti. Un libro da leggere e conservare nel proprio cuore. Proprio come nei romanzi presenti sul mio sito www.mauriziopreti.it, anche qui le parole diventano ponti tra passato e presente, tra ricordi e speranze. Chi ha amato i misteri intricati e le atmosfere profonde di “Prima pagina” o di “L’equazione irrisolta”, troverà appassionante questo romanzo. 

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Arrivederci al prossimo articolo in cui parleremo di un altro libro interessante di Valerie Perrin: “Tatà”.

Buona lettura.


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